La basilica presenta una facciata essenziale, ripartita da lesene che rinviano alla divisione interna in cinque navate. Gli unici elementi decorativi sono costituiti dalle cornici di archetti e dal portale di ingresso, sormontato da un arco decorato a intreccio e con figure di colombe e impostato su capitelli zoomorfi. Come molti elementi della basilica, anche la facciata tradisce i numerosi interventi che ne modificarono l’assetto: sono per lo più dovuti al restauro ottocentesco gli archetti che ne decorano la sommità, ma anche le quattro paraste del comparto centrale furono ripristinate dal Baserga chiudendo la finestra centrale aperta nel corso del Cinquecento; nel corso dello stesso intervento inoltre furono aperte le due finestre gemine e quella sottostante, in corrispondenza della tribuna interna.
Le quattro semicolonne in basso quattro semicolonne addossate alle lesene costituiscono invece i resti dell’atrio porticato costruito nel corso del Duecento e demolito durante gli interventi cinquecenteschi.
Il fianco meridionale della basilica – l’unico visibile – è scandito da monofore ed è coronato dalla stessa decorazione ad archetti della facciata. Soprattutto la parete più interna lascia intravvedere segni di una certa ricerca cromatica perseguita dai costruttori: l’alternanza di blocchi di pietra di Moltrasio e di tufo provoca un effetto di bicromia, mentre il cotto colora gli archetti e la cornice di mezzo. Delle due torri, solo quella meridionale è originale: resa slanciata dalla combinazione della doppia monofora sormontata da una trifora su ciascun lato, anch’essa presenta una decorazione ad archetti e l’uso “cromatico” di materiali diversi.
Sul fianco del coro e sull’abside una cornice sporgente divide orizzontalmente lo spazio, mentre leggere semicolonne e lesene delineano settori verticali, scanditi da finestre incorniciate con fregi scolpiti ad intreccio e con figure di animali.
Decorazione del coro |
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Finestra dell’abside © Centro studi “Nicolò Rusca” – Ufficio inventariazione beni culturali |
Decorazione di finestra © Centro studi “Nicolò Rusca” – Ufficio inventariazione beni culturali |